Per battere la pirateria basta un'alternativa legale decente
20.07.2012 16:56Una nuova ricerca danese conferma che il problema della pirateria non si combatte per forza con la repressione. In molti sarebbero disposti a pagare se il prodotto desiderato avesse un prezzo ragionevole.
Molti di quelli che scaricano musica e film illegalmente vorrebbero evitarlo ma non possono, perché la pirateria è l'unica alternativa ragionevole per avere quello che vogliono. Ovviamente il fatto che i file piratati siano gratis è ancora il fattore dominante, ma secondo un recente sondaggio ci sono altri elementi da prendere in considerazione.
In questo caso i dati arrivano dalla Danimarca, dove tramite un sondaggio si è scoperto che la maggior parte delle persone che scaricano serie televisive preferirebbero ottenerle per vie legali. Il campione di 2000 persone indica "il bisogno di convenienza e di un alto livello di accessibilità è semplicemente così grande che si preferisce accedere a materiale illegale".
Lui le ha scaricato l'ultima serie di The Big Bang Theory, lei è commossa dal gesto
In altre parole quando è troppo macchinoso (oltre che costoso) trovare un video legale, tanto vale scaricarlo illegalmente. Non solo perché è gratis, ma soprattutto perché è più semplice e veloce.
Solo il 28% continuerebbe a scaricare materiale pirata perché gratuito invece, ma per molti il prezzo passa in secondo piano rispetto a convenienza, disponibilità e libertà di scelta. Il prezzo resta però protagonista quando si chiede ai consumatori cosa si dovrebbe fare per ridurre il fenomeno della pirateria: per il 72% degli intervistati basterebbe chiedere meno, e offrire velocemente i prodotti più recenti.
Raccontati così questi dati potrebbero risultare un po' ambigui, forse anche paradossali, ma si può tentare di chiarirli. Parlando di serie TV i consumatori vogliono vedere ciò che desiderano e pagare per quello un prezzo equo. In altre parole non (ci) piace dover pagare un intero pacchetto come quelli offerti da Sky e Mediaset, magari per vedere solo Dexter, How I Met Your Mother, The Big Bang Theory o altro. Per non parlare che a volte le versioni in lingua originale sono disponibili esclusivamente sui canali illegali.
E poi c'è la versatilità: un file scaricato è come un DVD tradizionale: una volta comprato lo si può vedere dove e quando si vuole. Con un film comprato tramite Apple o Microsoft invece ci sono un sacco di fastidiosi limiti con cui avere a che fare. E con gli ebook si sta prendendo la stessa strada, cioè quella sbagliata.
Il concetto che dovrebbe passare è che se compro qualcosa non voglio essere rapinato, e una volta che lo possiedo è mio è ci faccio quello che voglio. I dati raccolti in Danimarca confermano dopotutto ciò che per molti è un segreto di Pulcinella, ma è bene ricordare che c'è una bella differenza tra una realtà percepita o dedotta e una ricerca scientifica.
Il governo danese sta provando a cercare una risposta coerente con questi dati, non repressiva. A discapito dei produttori, che hanno fatto pressione per ottenere la solita "legge dei tre colpi" - che punta sulla punizione degli utenti per difendere un modello di business obsoleto.
Noi vogliamo vederci una buona occasione: magari qualche rappresentate nostrano potrebbe avere uno scatto d'orgoglio, e dimostrare che anche a sud della Alpi sappiamo fare le cose per bene, e creare leggi che favoriscono l'innovazione e non i soliti interessi. Sognare non costa nulla.
di Valerio Porcu
fonte: https://www.tomshw.it/cont/news/per-battere-la-pirateria-basta-un-alternativa-legale-decente/38742/1.html
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